Giradischi, ecco come scegliere il migliore per le proprie esigenze

Anche se sembra che il giradischi, con l’evoluzione tecnologica a cui siamo arrivati, non abbia ormai più senso, in realtà ha un valore molto importante. Sì, perché aiuta ad ascoltare la musica con un approccio di grandissima qualità, che probabilmente con nessuno dispositivo tecnologico si può raggiungere e, inoltre, consente di fare un bel tuffo nel passato che non fa mai male.

Dopo aver capito quelli che sono i fattori fondamentali da valutare nella scelta, che osserveremo più avanti, è molto importante sottolineare come anche il web offra numerose soluzioni per trovare delle ottime occasioni. Ad esempio, extrasound.it è una delle migliori piattaforme sotto questo punto di vista, dal momento che mette a disposizione degli utenti una notevole gamma di prodotti musicali, tra cui ovviamente anche tanti giradischi di alta qualità, da acquistare a prezzi notevolmente vantaggiosi.

Le due categorie principali di giradischi

Il primo fattore da considerare è quello se scegliere un modello di giradischi rigido oppure sospeso. Sono le due categorie principali su cui ragionare, ovvero a telaio rigido e a telaio sospeso, meglio conosciute con il termine di controtelaio. Una differenza che deriva dal diverso modo di affrontare la lotta contro le vibrazioni esterne, a cui mirano praticamente tutti i progettisti di questi strumenti musicali.

Il sistema di lettura è davvero molto sensibile: secondo alcuni progettisti è meglio avere a disposizione una struttura che al tempo stesso sia rigida e leggera, in maniera tale che possa sopportare in maniera ottimale la diffusione di queste vibrazioni. Tra i modelli di giradischi a telaio rigido, quelli più conosciuti sono senz’altro i Rega.

Altri progettisti, invece, sono convinti che la soluzione a questo problema sia rappresentata dall’isolamento, nel maggior modo possibile, del sistema di lettura dall’esterno. Ecco, quindi, il motivo della grande diffusione dei giradischi con controtelaio sospeso su delle componenti elastiche, meglio conosciute come molle metalliche. È bene mettere in evidenza come non ci sia un sistema che è meglio rispetto all’altro. Ciascun approccio, qualora venga seguito in modo responsabile, è in grado di produrre degli ottimi risultati.

La scelta tra trazione a cinghia e trazione diretta

Un altro fattore da considerare è legato alla scelta tra trazione diretta oppure trazione a cinghia. In questo caso, è bene sottolineare in maniera abbastanza schietta come gran parte dei giradischi che si trovano in commercio presentano una trazione a cinghia. Anche se esiste un esempio di trazione diretta di grande qualità, è facile intuire come la trazione a cinghia sia quella in grado di garantire le più alte garanzie di raggiungere l’obiettivo dell’isolamento tra motore, da cui derivano le vibrazioni, e la struttura composta da piatto e testina.

Dal punto di vista teorico, la trazione diretta comporterebbe dei vantaggi che, però, all’atto pratico, sono resi vani dal fatto che tali motori di elevata qualità costano veramente tantissimo, così come servano delle tecniche molto avanzate che devono essere sfruttate per riuscire a raggiungere un buon livello di isolamento rispetto al sistema di lettura.

La scelta, in fin dei conti, finisce per dipendere da quelle che sono le proprie esigenze. Ad esempio, nel caso in cui siate alla ricerca di una riproduzione il più fedele possibile della musica, allora la trazione a cinghia è il sistema che fa al caso vostro. In caso contrario, se volete puntare su partenze a razzo e scratching senza limiti, la trazione diretta è la soluzione migliore.

Un altro elemento da valutare prima di acquistare un giradischi, è sicuramente quello relativo alla scelta tra modelli a braccio dritto, a S oppure tangenziale. Gran parte dei modelli che si trovano sul mercato sono a braccio dritto, anche perché comportano meno spese in fase di costruzione. Invece, quelli a S ormai sono praticamente scomparsi dal mercato.