I criteri di mappatura per ottimizzare l’organizzazione del magazzino

Ogni azienda che si rispetti che si occupa di trasporti, vendita o che semplicemente ha la necessità di conservare, archiviare, stoccare e gestire merci e prodotti all’interno di un magazzino può incorrere in molti più problemi di quel che si pensi.

Gestire grandi quantità di articoli non è facile e quindi rappresenta una tematica importantissima da trattare con la massima cura e attenzione.

Gli elementi da tenere sotto controllo quando si gestisce un magazzino sono molti e si va dall ottimizzazione dei flussi, alla gestione del personale, alla sicurezza sul lavoro, fino all’uso della documentazione per prendere nota dell’inventario e all’organizzazione degli spazi con il relativo studio della giusta quantità di materia da stoccare all’interno del suddetto magazzino.

Una tematica centrale all’interno di un giusto piano di ottimizzazione della gestione del magazzino è quella relativa alla mappatura, infatti avere ben presente la posizione di ogni prodotto stoccato in un grande spazio come spesso è quello del magazzino è fondamentale per evitare lamentele del personale e degli acquirenti che non vedono consegnati i propri prodotti in tempo perché i magazzinieri passano le ore a cercare gli articoli da consegnare ai corrieri.

Molte aziende come, ad esempio, il Gruppo Logistico OUT LOG, leader nel settore da molti anni, hanno studiato criteri utili per mappare con efficacia gli spazi del magazzino.

In questo articolo ti spiegherò i principali criteri di mappatura in modo tale da fornire buoni esempi per un’ottimizzazione degli spazi e della capacità di reperire i prodotti in maniera facile e veloce.

Il metodo a posto fisso

Con questo metodo il cui nome è già esplicativo del concetto, si punta ad assegnare ad ogni articolo in stoccaggio un posto fisso.

Qualora il prodotto dovesse terminare ed essere mancante, non si potrà riempire il vuoto con nessun altro tipo di merce, in modo tale da avere una sezione del magazzino dedicata ad ogni prodotto.

Probabilmente questo è il criterio più semplice da utilizzare, ma presuppone che si abbiano a disposizione grandi spazi e magazzini molto ampi in modo tale da poter stoccare grosse quantità di merci.

Questo metodo elimina inoltre la necessità di utilizzare software computerizzati, basterà una semplice mappa disegnata su un foglio la quale difficilmente muterà nel tempo.

Il metodo casuale

Questo criterio di disposizione dei prodotti può rivelarsi rischioso; ogni posto libero infatti dovrà essere occupato dalla merce di cui si dispone senza badare a precise collocazioni.

I presupposti per utilizzare questa metodologia di stoccaggio sono principalmente due:

  • Il primo è di avere un magazzino piccolo, in modo tale da non dover coprire ampie distanze per cercare i prodotti.
  • Il secondo è quello di avere articoli in entrate e uscita in maniera veloce e giornaliera; tutto rimane per poche ore, quindi, per i magazzinieri, risulta semplice ritrovare rapidamente il punto in cui hanno collocato la merce.

In alternativa, se non si dispone di un magazzino piccolo o con prodotti in continuo movimento, ci si deve necessariamente affidare ad un software specifico computerizzato che aiuti a registrare l’inventario in tempo reale.

Il metodo per classi

Questo approccio di ordinazione e stoccaggio è una sorta di evoluzione del precedente metodo casuale, però, a differenza di quest’ultimo è più efficiente poiché consiste nell’analizzare l’indice degli articoli e di collocarli secondo il loro peso, grandezza, volume o velocità attraverso la quale dovranno uscire dal magazzino in modo tale da ottimizzare al massimo gli spazi e poter quindi immagazzinare quanta più merce possibile.

Questo criterio è utilissimo se si hanno prodotti a diversi gradi di movimentazione dove alcuni andranno stoccati e spediti in poche ore, altri in giorni e altri ancora magari in mesi. In questo modo si privilegeranno gli spazi più prossimi alle uscite con le merci più difficili da trasportare o più urgenti da muovere.

Anche in questo caso, questo criterio è utile per coloro i quali dispongono di spazi angusti, piccoli e poco pratici piuttosto che di grandi magazzini larghi e comodi.

Il miglior metodo

Come avrai capito, un vero e proprio miglior metodo non esiste poiché la scelta migliore è quella di affidarsi a degli esperti e di scegliere il criterio che più si adatta alle tue esigenze.

Prendi in considerazione le grandezze dei tuoi spazi, la quantità di merci che dovrai stoccare, le sue dimensioni e la velocità con la quale dovrai muoverla, spedirla e ritirarla, valutando queste variabili potrai organizzare il lavoro del tuo personale e la gestione dello spazio in maniera più ottimale possibile.

Insomma, la cosa più importante è sempre non trascurare la logistica e la buona organizzazione, due aspetti fondamentali nell’efficiente direzione di un magazzino.