Master, specializzazioni, dottorati: le differenze tra tutti i percorsi post-laurea

La formazione universitaria ha un iter che procede per gradi, con l’obiettivo di soddisfare tutti i livelli di specializzazione e garantire agli studenti una preparazione ottimale per il prosieguo della carriera. In molti casi succede però che ci sia  bisogno di specializzarsi anche a distanza di tempo dal conseguimento della laurea e così vengono a supporto di tali necessità diversi percorsi post-laurea. Si può ad esempio accedere ad un master con lezioni online per aggiornarsi su tematiche relative alla propria professione o iscriversi ad corso di specializzazione per completare o ampliare un percorso di base concluso tempo addietro. Le opportunità sono molteplici e pensate per ogni esigenza. Vedremo insieme quali sono le differenze tra i vari percorsi e quali sono le specificità di ciascuno.

Master: cosa sono e a cosa servono

Il master è un percorso di perfezionamento post-laurea della durata di almeno un anno che consente di acquisire competenze specifiche in merito all’ambito di riferimento. Ci sono master di primo livello e master di secondo livello. Nel primo caso si accede con laurea triennale, nel secondo caso con laurea specialistica. Le tematiche dei master sono solitamente scelte in base alle esigenze del mercato e quindi offrono l’opportunità di approfondire temi molto specifici. L’offerta formativa per i master è molto ampia e copre quasi tutte le discipline di studio dell’università. L’iscrizione ai master è consigliata a neolaureati che intendono avvicinarsi al mondo del lavoro aggiungendo competenze specifiche e a chi desidera aggiornarsi su tematiche relative al lavoro che sta già svolgendo. I master consentono di acquisire anche crediti formativi e quindi sono molto importanti per i punteggi nei concorsi pubblici.

Specializzazioni post-laurea: come funzionano

La specializzazione post-laurea è un percorso biennale al quale ci si iscrive dopo il conseguimento della laurea triennale. In linea generale è  un approfondimento di materia già studiate durante i primi tre anni di studio, ma si possono anche scegliere percorsi specialistici che fanno parte di altre facoltà. Hanno una durata superiore rispetto ai master e permettono il conseguimento di una laurea magistrale. I corsi di specializzazione si possono frequentare anche quando si lavora già e sono ideali per chi desidera cambiare il posto di lavoro o aspira ad avanzamenti di carriera. Per conciliare studio e lavoro ci si può iscrivere all’università come la Niccolò Cusano e seguire le lezioni in maniera telematica. È una scelta che risponde ai continui cambiamenti del mondo del lavoro: nei prossimi anni si calcolano oltre 2 milioni e mezzo di posti di lavoro soltanto nell’ambito della transizione ecologica e digitale.

Dottorati: requisiti e opportunità

Il dottorato è il più alto grado di istruzione dell’ordinamento accademico italiano. Nato nel 1980, è un percorso universitario al quale si accede tramite concorso dopo aver conseguito la laurea magistrale o la laurea a ciclo unico. Ha l’obiettivo di fornire conoscenze scientifiche nell’ambito della ricerca e al termine del percorso si ottiene il titolo di Dottore di Ricerca. Il percorso dura dai 3 ai 5 anni e prevede lo svolgimento di attività di ricerca in merito ad argomentazioni di interesse della facoltà presso cui si opera o la realizzazione di un progetto di ricerca presentato in fase di concorso. Gli sbocchi lavorativi sono orientati al prosieguo nell’attività di ricerca o nella partecipazione a concorsi per diventare docente universitario. Il dottorato ha inoltre un alto valore anche nei punteggi per i concorsi pubblici.