Affrontare un problema legale è una vicenda che genera spesso ansia, stress e preoccupazione. Tale comprensibile stato emotivo non dovrebbe, tuttavia, compromettere la capacità di scegliere un buon avvocato il quale, anzi, con i suoi consigli ed il suo operato può ben tranquillizzare l’assistito, spiegando in modo chiaro e semplice le possibili soluzioni al problema. La scelta dell’avvocato può essere particolarmente difficile ed insidiosa per chi non ha mai avuto a che fare con il mondo della giustizia. Bisogna, inoltre, considerare che il mercato dei servizi legali risulta, oggi, molto affollato, con tanti professionisti, molto diversi tra loro, sempre pronti ad offrire la propria attività professionale a nuovi clienti. Come scegliere, quindi, un avvocato a Palermo adatto al proprio caso? Ecco alcuni consigli da tenere a mente e che possono rivelarsi molto utili per la scelta.
Ambito di competenza
Innanzitutto vi è da considerare il settore della controversia e le competenze dell’avvocato. Seppur, infatti, l’abilitazione alla professione forense permette di esercitare la professione in ogni settore del diritto, molti avvocati tendono a specializzarsi, acquisendo maggior esperienza e competenza in alcune aree di diritto.
Così, ad esempio l’avvocato penalista si occupa della difesa delle persone nei giudizi penali (imputato o persona offesa), l’avvocato civilista cura i procedimenti tra privati (es. divorzio, sfratto o recupero del credito), mentre il tributarista e l’amministrativista si occupano della difesa del cittadino nei procedimenti rispettivamente contro il fisco e contro la pubblica amministrazione. Scegliere un avvocato che si occupi solamente, o prevalentemente, del settore del diritto che riguarda la controversia risulta un buon inizio nella scelta di un buon avvocato.
Professionalità e serietà
La tutela dei diritti è una cosa seria, che può coinvolgere interessi di non poco conto ed aspetti molto intimi della vita. Per tale ragione la difesa in giudizio, ma anche al di fuori delle aule di tribunale, deve essere affidata ad avvocati seri e professionali. E’ importante, infatti, essere costantemente aggiornati durante tutta la durata del procedimento o, ad esempio, riuscire a contattare il proprio legale di fiducia nel momento del bisogno.
Chiarezza e trasparenza
Il mondo della legge risulta per molte persone un mondo oscuro, slegato dal mondo reale, con aspetti e dinamiche paragonabili a scienze occulte. Tra le ragioni di ciò vi è sicuramente l’utilizzo di un linguaggio estremamente tecnico, composto da termini sconosciuti o che nel mondo giuridico assumono tutto un altro significato rispetto alla dialettica quotidiana. Un buon avvocato dovrebbe certamente sapere spiegare in modo chiaro e semplice al proprio cliente la problematica di diritto che lo riguarda, cercando di evitare un linguaggio smisuratamente forbito condito da termini eccessivamente tecnici, da riservare, invece, alle arringhe ed agli atti processuali.
La trasparenza inoltre, dovrebbe essere un aspetto fondamentale di un rapporto basato sulla fiducia, come è quello tra avvocato e cliente. Trasparenza significa, quindi, essere chiari sin dall’inizio sui tempi e sui costi del procedimento, ovvero informare il cliente delle eventuali circostanze che possono incidere su questi. Significa, inoltre, mettere al corrente il cliente delle reali ed autentiche possibilità di successo del procedimento, nonché delle eventuali conseguenze, anche negative.
Referenze
Per molto tempo, e sino a qualche anno fa, vigeva il divieto assoluto, per gli avvocati, di farsi pubblicità, e di conseguenza il passaparola rimaneva l’unico mezzo per farsi conoscere al pubblico. Ancora oggi il consiglio di un parente o di un amico può essere un importante modo di conoscere e valutare un avvocato. La loro opinione, basata sull’esperienza avuta, rimane, comunque, un considerevole strumento di valutazione. Ancora oggi, in centri abitati di modeste dimensione o in determinate cerchie sociali ben definite, l’opinione di molti su di un avvocato influisce in modo decisivo sulla scelta degli altri. Al giorno d’oggi, il passaparola e le referenze offline non rimangono più l’unico mezzo per conoscere un professionista valido. Infatti, sempre più avvocati, oggi, sono dotati di un sito internet, di un profilo social o di una scheda google my business.
Tali strumenti informatici, adoperati dai professionisti per farsi conoscere da un numero sempre maggiore di potenziali clienti, possono risultare importanti per effettuare una prima scrematura. La visita al sito internet permette, ad esempio, di poter ben valutare le aree di competenza dell’avvocato, ed in qualche caso, anche di leggere qualche articolo specialistico o di approfondimento scritto dallo stesso professionista. Attraverso un profilo social, come facebook, instragram o linkedin, è possibile conoscere l’opinione di molti utenti in merito alle capacità del professionista. Anche con la scheda google, si possono visionare delle recensioni sul professionista, oltre a conoscere l’indirizzo dello studio, il recapito telefonico ed il sito web.
Cercavi un avvocato a Palermo?
Come poter valutare e scegliere, quindi, un avvocato, e le sue competenze senza conoscerlo? Innanzitutto rimane importante la reputazione del professionista, poiché l’opinione degli altri, specialmente in numeri consistenti, spesso rivela circostanze importanti. Si può, quindi, iniziare la ricerca domandando a qualche amico e consultando il web, visionando siti internet e pagine social, anche al fine di scegliere l’avvocato più competente in materia.
Dopo di ciò, è importante, prima di conferire l’incarico, fissare un primo appuntamento conoscitivo, nell’ambito del quale il professionista è, ormai, obbligato a rendere alcune importanti informazioni ed a fornire un preventivo sui costi del procedimento. In un rapporto di fiducia come quello che si deve instaurare tra avvocato e cliente, infine, non è da sottovalutare l’empatia che deve crearsi. Un incontro conoscitivo, è, quindi, forse il modo più certo per essere sicuri di aver scelto l’avvocato giusto!