Cosa vedere a Palermo

Palermo è una città che conserva tantissimi tesori tutti da scoprire, monumenti artistici, chiese barocche, mercati all’aperto, caratteristiche fontane, piazze, musei e tanto folklore che la rendono un luogo spettacolare.

Stiamo parlando di quella che può essere definita senza dubbio la città più araba di tutta l’Italia, a Palermo sono evidenti le tracce delle diverse culture che l’hanno attraversata nel corso dei secoli, tra queste la più rilevante è stata sicuramente quella araba.

Nelle strutture che puntellano le vie palermitane si possono chiaramente vedere tratti caratteristici dell’arte e della cultura araba. L’aspetto multietnico della città si ritrova anche nella cucina tradizionale palermitana in cui gli ingredienti tipicamente italiani si mescolano perfettamente con gusti, spezie e profumi delle ricette arabe.

Visitare la città di Palermo è quindi un viaggio alla scoperta di diverse culture, è una piacevole passeggiata che vi permetterà di vivere momenti unici nella perla per eccellenza della Sicilia, città che vanta uno dei centri storici più belli d’Europa. Tra mare cristallino, arte, mercati, cultura, storia e buona cucina, Palermo vi regalerà grandi emozioni e un soggiorno indimenticabile.

Se vi state chiedendo cosa vedere a Palermo, ecco cinque destinazioni che dovete assolutamente includere nel vostro itinerario alla scoperta della bella città siciliana capoluogo di regione. Prendete nota dei principali luoghi di interesse e inseriteli nella vostra lista prima di raggiungere Palermo.

Cattedrale

La Cattedrale di Palermo è stata dichiarata patrimonio dell’Umanità UNESCO ed è sicuramente uno degli edifici più importanti di tutta la città. Elegante e testimone di diversi stili artistici, la Cattedrale di Palermo conquisterà la vostra attenzione con la sua splendida, sfarzosa e caratteristica cupola.

La storia della Cattedrale è stata travagliata e inizia nella lontana epoca punica. Nel corso dei secoli, dall’essere una classica chiesa cristiana in epoca romana, questo edificio religioso è diventato poi una moschea durante la dominazione araba per poi “tornare ad essere una chiesa cristiana con i Normanni.

Dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta in Cielo, la Cattedrale di Palermo è uno dei luoghi simbolo della città. Una tappa obbligatoria per chi visita per la prima volta il capoluogo siciliano.

Piazza Pretoria

Piazza Pretoria è uno dei luoghi maggiormente frequentati e visitati a Palermo, più precisamente nel suo centro storico. A renderla così caratteristica è sicuramente la sua monumentale e rinascimentale fontana che ha contribuito a soprannominare la piazza palermitana “Piazza della Vergogna”.

Realizzata nel lontano XVI secolo dallo scultore fiorentino Francesco Camilliani per la villa fiorentina del viceré di Napoli, la spettacolare fontana venne successivamente trasferita nel cuore della città di Palermo.

Con grande probabilità lo scultore si ispirò al grande Bernini e alla sua Fontana dei quattro fiumi per la realizzazione delle statue che impreziosiscono la fontana di Piazza Pretoria. Molte delle statue sono nude, da qui il particolare nome dato all’intera piazza.

Chiesa di San Cataldo

Tra le tante chiese di Palermo, la Chiesa di San Cataldo è senza dubbio una delle più incantevoli che vi consigliamo di visitare durante il vostro soggiorno nel capoluogo della regione siciliana. Costruita nel XII secolo nei pressi di piazza Bellini è tra gli esempi più evidenti dell’architettura araba nella città di Palermo.

Con le sue tipiche tre cupole rosse, la Chiesa di San Cataldo – che ha subito diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli – è uno dei luoghi più affascinanti di Palermo.

Questa chiesa può essere considerata un vero capolavoro dell’architettura araba nel nostro Paese, elegante e semplice allo stesso tempo, merita di essere visitata e ad oggi è sicuramente uno dei luoghi più frequentati dai turisti italiani e stranieri.

Museo diocesano

Tra i luoghi d’arte di Palermo che dovete assolutamente visitare, soprattutto se è la vostra prima volta nella meravigliosa città del Sud Italia, è il Museo diocesano. Custode di diverse opere d’arte, l’ente museale ecclesiastico palermitano ha sede presso alcuni ambienti del Palazzo Arcivescovile in pieno centro cittadino.

Aperto nel 1927 dal cardinale arcivescovo Alessandro Lualdi, il Museo diocesano di Palermo inizialmente ospitava esclusivamente le sculture presenti nella Cattedrale. A queste si aggiunsero poi altre opere d’arte direttamente dal Museo Nazionale di Palermo – oggi Galleria Regionale di Palazzo Abatellis che dal 1954 ospita la Galleria Regionale della Sicilia – tra cui splendide pitture di Giorgio Vasari e opere provenienti da altre chiese.

Camminando tra le sale del Museo diocesano vi capiterà di ammirare diverse splendide opere come affreschi d’arte sacra davvero molto suggestivi. In questo articolo troverai alcune applicazioni molto utili che ti aiuteranno a riconoscere subito le opere d’arte presenti e a sapere i nomi dei loro autori.

Catacombe dei Cappuccini

Per concludere in modo suggestivo la visita nella splendida e arabeggiante città di Palermo, vi consigliamo di includere nel vostro itinerario le Catacombe dei Cappuccini. In questo luogo carico di fascino che ogni anno richiama l’attenzione di tantissimi turisti italiani e stranieri, sono presenti circa 8000 salme, molte delle quali sono mummificate.

Se siete amanti dei luoghi misteriosi e dal fascino dark, le Catacombe dei Cappuccini – ovvero i caratteristici sotterranei annessi alla Chiesa di Santa Maria della Pace – sono una tappa imperdibile durante il vostro tour alla scoperta di Palermo.

Tra le salme mummificate presenti vi è la mummia della piccola Rosalia Lombardo, bambina deceduta a soli due anni a causa di una polmonite contratta nel 1920. Ad oggi la mummia della piccola è considerata uno dei migliori esempi di mummificazione al mondo. Un vero e proprio cimitero sotterraneo quello delle Catacombe dei Cappuccini che conserva le salme di tanti cittadini comuni ma anche di frati e personaggi illustri della città.